Belgio, agosto 1996. Mentre famigliole e turisti si rilassano alla Fiera d’Estate e Terza Brocante dell’Ourthe, nella tranquilla cittadina vallone di Houffalize un ignobile predatore individua la sua giovane vittima. E la rapisce.
Inizia così l’incubo di Barbara Lissogne, che dalla spensierata esistenza di una dodicenne di provincia si ritrova precipitata in una realtà di prigionia, bugie e prevaricazioni, ridotta a pasto per infami appetiti. Le indagini scattano con tempestività e vanno a scoperchiare un Vaso di Pandora: perché dietro al cosiddetto Mostro di Courcelles non si cela la follia di un singolo, bensì una crudele e organizzata rete di pedofilia.
Con una formula narrativa che richiama la docufiction, Patrizia Debicke racconta una storia che cita un noto caso di cronaca degli anni ‘90. Una vicenda che, purtroppo, continua a non essere solo fotografia del passato.